Tormen Marco
33080 - Barcis (Pordenone) Settore: Trasporti
A proposito di:" Lago vuoto,turismo in ginocchio" apparso sul Gazzettino di oggi 1.2.20 chiedo se è stato ipotizzata una soluzione alternativa allo sghiaiamento con camion?
ovvero,se non si vuole fare arrivare i carrelli accanto alla diga di Ravedis, superata la diga del lago di Barcis, i camion potrebbero attendere i carrelli ed essere caricati nello spazio che li è sufficiente per manovrare in sicurezza accanto al bar-ristorante che li si trova..
Credo inoltre che, durante il periodo estivo quando c'è l'afflusso turistico,e ci sono minori piogge e meno detriti arrivano nel lago, i carrelli possono essere sostituiti da vagoncini che potrebbero portare i turisti attorno al lago e se la linea a scartamento ridotto può passare anche in basso davanti all'abitato di Barcis si potrebbe fare girare tutto il perimetro del lago magari usando motrici elettriche come quelle che già ci sono e tirano il trenino che porta in giro i turisti in estate.
L'idea della linea ferroviaria a scartamento ridotto nasce dal fatto che oggi ci sono dei sistemi di costruzione delle linee ferroviarie che consentono di usare per esempio traversine di plastica speciale ad alte resistenza che ammortizzano e riducono di molto il rumore e quindi consentono di avere dei percorsi silenziosi compatibili con lo spirito di tranquillità del luogo.
Inoltre per quanto riguarda l'utilizzo del lago per le attività sportive con l'uso dei carrelli per lo sghiaiamento che lavorano in continuo, si potranno mantenere le attività sportive presenti sul lago e mi riferisco alla canoa, essendo un grande appassionato di questo rilassante sport che, potrebbe essere mantenuto con soddisfazione per i canoisti se rimane un buon livello di acqua nel lago.
Quindi riepilogando, creare una stazione di caricamento della ghiaia su dei carrelli all'imbocco del lago, i carrelli viaggiano lungo binari a scartamento ridotto o su ruote di gomma e possono arrivare all'uscita del lago di Barcis dove un sistema di nastri effettua il caricamento dei camion o possono arrivare, con l'altra soluzione,quella della strada adesso chiusa per pericolo di caduta sassi, in basso fino alla strada che costeggia la diga di Ravedis evitando così di saturare di gas di scarico la lunga galleria che porta a Barcis(penso ai ciclisti e motociclisti che la attraverseranno) che verrà moto inquinata dal transito di numerosi camion per tanto tempo a venire perché credo vada sostenuta l'idea che il processo sarà di lunga durata in quanto lo sghiaiamento sarà un problema che ci sarà sempre perché l'acqua scende verso il lago e trascina le pietre e questo andamento è irreversibile e le sue conseguenza inevitabili negli anni a venire.