Previdenza Soc.Coop. Edilizia

Art. 4: La cooperativa non ha finalita' di lucro ed e' costituita, con riferimento ai requisiti e agli interessi dei soci, per il fine mutualistico di costruire case di abitazione anche di edilizia economica e popolare con gli eventuali accessori e immobili non residenziali per tutte le destinazioni, da assegnare in proprieta' esclusiva ai singoli soci e, in caso di particolari necessita' e ove previsto o consentito dalla normativa vigente, anche ai terzi. La cooperativa si propone tra l'altro di: acquistare terreni per la costruzione di case anche di edilizia popolare ed economica con relativi accessori, cercando di usufruire di tutti i benefici fiscali e dei finanziamenti pubblici, previsti in materia dalle leggi vigenti sulla edilizia economica e popolare; costruire per lo scopo predetto, edifici per abitazione ed accessori - Compresi i locali con destinazione non abitativa - Come sopra precisato, su terreni acquistati, o ad essa cooperativa pervenuti in qualsiasi modo, anche mediante assegnazione in diritto di superficie da enti pubblici; acquistare fabbricati o porzioni di fabbricati anche in corso di costruzione ed anche da ristrutturare - Compresi i locali a destinazione non abitativa - Da destinare allo scopo di cui sopra; assegnare in proprieta' piena o superficiaria ai propri soci gli alloggi o accessori - Compresi i locali a destinazione non abitativa - Degli edifici di cui alle precedenti lettere , e ; vendere o permutare le aree e locali di sua proprieta', qualora ne appaia la necessita' o l'utilita' per i suoi fini, e cioe' per la realizzazione delle migliorie e per le opere di urbanizzazione ovvero per la riduzione dei costi dei costruendi fabbricati sociali, sempre che dette aree e locali siano esuberanti od inutilizzabili ovvero si preveda siano di utilizzazione economica diretta poco conveniente; costruire, ricostruire, riparare, migliorare o risanare abitazioni, uniformandosi alle disposizioni di legge vigenti in materia. Le iniziative edilizie potranno essere realizzate nel rispetto dei requisiti e delle norme previste dal regolamento della "rete delle cooperative per l'abitare sostenibile" denominata "la casa ecologica" ed avranno caratteristiche ed elementi di qualita' e sostenibilita' tali da ottenere il marchio casa qualita' e bioarchitettura. La cooperativa adottera' pertanto adeguate scelte organizzative, procedurali, tecniche, progettuali e realizzative utili a conseguire gli obiettivi definiti e la certificazione di qualita' e sostenibilita'. Attraverso la propria attivita' la cooperativa si propone di soddisfare le esigenze dei propri soci, di contribuire al miglioramento della qualita' ambientale dell'edilizia sociale e piu' in generale della qualita' di vita dei cittadini. Per conseguire lo scopo la societa' potra' acquistare aree, diritti di superficie e/o fabbricati anche non ultimati, provvedere alle costruzioni o in economia o mediante appalti, licitazioni e simili, contrarre mutui ipotecari, chiedere contributi e fare ogni altra operazione immobiliare, mobiliare, locativa, ipotecaria utile o necessaria per il raggiungimento dello scopo sociale ivi compreso il rilascio di garanzie fidejussorie nell'interesse dei propri soci e di altri enti mutualistici cui partecipi la cooperativa o facenti parte dello stesso ente mutualistico; potra' inoltre alienare - Nei limiti con le modalita' di legge - Quelle parti di immobili che risultassero esuberanti. In relazione a detto scopo potra' far parte di associazioni, consorzi ed altre organizzazioni aventi scopo affine al proprio. La cooperativa aderisce agli organismi nazionali di tutela a favore della cooperazione secondo quanto sara' deliberato dal consiglio di amministrazione. La cooperativa e' a mutualita' prevalente in quanto, in ragione del tipo di scambio mutualistico cosi' come determinato in dipendenza delle attivita' di cui sopra, intende svolgere la propria attivita' sociale prevalentemente in favore dei propri soci ai sensi del vigente art. 2512 C.C., Quale modificato dalla legge 3 ottobre 2001 n. 366 E decreto attuativo. Per l?effetto, gli amministratori e sindaci, se nominati, documenteranno la condizione di prevalenza di cui al precedente comma nella nota integrativa al bilancio, evidenziando contabilmente i parametri determinati dall?art. 2513 C.C.