Citta' Bambino Soc.Coop. Sociale

La cooperativa - Che nasce dalla realta' dell associazione citta'-Bambino, associazione che ha scopo sociale identico a quello della costituenda cooperativa, che tuttavia per impossibilita' oggettiva non e' in grado di rendere il servizio di micro-Nido che la costituenda cooperativa vorrebbe esercitare, - Conformemente all art. 1 Della legge 38l/1991, non ha scopo di lucro e si propone di perseguire l interesse generale della comunita' alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini sviluppando fra essi lo spirito mutualistico e solidaristico, attraverso la gestione di servizi educativi orientati in via prioritaria, ma non esclusiva, alla risposta ai bisogni di minori anche in situazioni di disadattamento e devianza. Per il raggiungimento di tali finalita', essa si riferisce ai principi e ai valori cristiani come storicamente espressi dai magistero della chiesa cattolica, anche collaborando con le varie istituzioni ecclesiali, parrocchiali, diocesane e secolari. La cooperativa inoltre, e' retta e disciplinata secondo il principio della mutualita' senza fini di speculazione privata ed ha anche per scopo quello di ottenere tramite la gestione in forma associata continuita' di occupazione lavorativa e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i soci lavoratori. La cooperativa puo' svolgere la propria attivita' anche con terzi. A norma della legge 3 aprile 2001 n. 142 E successive modificazioni e integrazioni, il socio lavoratore stabilisce successivamente all instaurazione del rapporto associativo un ulteriore rapporto di lavoro, in forma subordinata o autonoma, o in qualsiasi altra forma consentita dalla legislazione vigente, compreso il rapporto di associazione in partecipazione con cui contribuisce comunque al raggiungimento dello scopo sociale. Considerato lo scopo mutualistico, nonche' i requisiti e gli interessi dei soci come piu' oltre determinati, la cooperativa ha come oggetto diretto e/o in appalto o convenzione con enti pubblici e privati in genere, le seguenti attivita' socio-Sanitarie e/o educative attraverso la realizzazione, la promozione, l organizzazione e la gestione di: 1. Strutture ed iniziative riguardanti la cura e l assistenza dalla prima infanzia all adolescenza e gioventu'; 2. Iniziative di autorganizzazione per favorire, promuovere e facilitare l impegno genitoriale con particolare riferimento alla valorizzazione della maternita' e del lavoro femminile; 3. Strutture, attivita' ed iniziative di formazione per la famiglia e gli operatori del settore sia pubblico che privato che in qualunque modo e per qualunque fascia di eta' possano concorrere nella gestione delle problematiche relative; 4. Strutture socio-Assistenziali e sanitarie che possono concorrere ad alleviare situazioni di disagio, di difficolta', di bisogno della persona singola, della famiglia e delle coppie, anche con l istituzione di presidii, case di riposo, di cura, centri di accoglienza; nonche' attraverso la realizzazione di iniziative in tali campi; 5. Attivita' di ricerca e di studio relative alle dette finalita'; 6. Attivita' editoriali e promozionali, anche attraverso la pubblicazione di periodici. 7. Centri di aggregazione diurni e altre strutture con carattere educativo e/o animativo e finalizzate al miglioramento della qualita' della vita, nonche' altre iniziative per il tempo libero, la cultura ed il turismo sociale; 8. Attivita' scolastiche e parascolastiche e di sostegno scolastico-Educativo a favore di minori in genere; 9. Coordinamento e consulenza relativi ai servizi socio-Educativi per i soggetti sopra elencati, anche non gestiti direttamente dalla cooperativa; 10. Attivita' di formazione e consulenza in relazione alle attivita' di cui sopra; 11. Attivita' di sensibilizzazione ed animazione delle comunita' locali entro cui opera, al fine di renderle piu' consapevoli e disponibili all'attenzione ed all'accoglienza delle persone in stato di bisogno; 12. Attivita' di promozione e rivendicazione dell' impegno delle istituzioni a favore dei minori e delle loro famiglie per l affermazione dei loro diritti; 13. Interventi socio-Educativi e di animazione realizzati in centri diurni, centri estivi, campi scuola, centri di pronta accoglienza a carattere residenziale, semi-Residenziale, domiciliare o al di fuori di strutture pre-Definite; 14. Corsi di formazione volti alla qualificazione umana, culturale e professionale, nonche' alla formazione cooperativistica, anche con il contributo u.E., Degli enti pubblici e privati in genere e/o singoli; 15. Ogni altra attivita' nell'interesse dei soci e degli assistiti connessa all' o comunque finalizzata al perseguimento degli scopi sociali, nonche' compiere tutte le operazioni imprenditoriali e contrattuali, finanziarie, commerciali, mobiliari ed immobiliari ritenute necessarie o utili per la realizzazione dell' o, comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti al medesimo, beneficiando delle provvidenze messe a disposizione dalle leggi vigenti. Le attivita' di cui al presente saranno svolte nel rispetto delle vigenti, norme in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio e' richiesta l iscrizione in appositi albi o elenchi. Per il raggiungimento degli scopi indicati la cooperativa potra', per deliberazione del consiglio di amministrazione: - Partecipare a gare d appalto indette da enti pubblici o privati, direttamente o indirettamente anche in a.T.I., Per le attivita' previste nel presente statuto; potra' richiedere ed utilizzare le provviste disposte dalla cee, dallo stato, dalla regione, dagli enti locali o organismi pubblici o privati interessati allo sviluppo della coperazione; - Collaborare e/o convenzionarsi con altri enti pubblici e privati, organizzazioni nazionali ed internazionali, consorzi, societa' ed associazioni, anche assumendo in esse partecipazioni o quote societarie; - Assumere interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in altre imprese cooperative o legate al movimento cooperativo, anche se costituite in forma non cooperativa e partecipare alla loro attivita', concedendo, all'occorrenza, prestiti in denaro e proprie fidejussioni; - Integrare in modo permanente o secondo contingenti opportunita' la propria attivita' con quella di altri enti cooperativi, promuovendo ed aderendo a consorzi e ad altre organizzazioni frutto dell'associazionismo cooperativo, prestando anche avalli o fidejussioni che si rendessero necessari per il loro sviluppo; - Aderire ad altri enti od organismi economici, morali, culturali, assistenziali; - Contrarre mutui, aperture di credito in c/c, e per sconto effetti, anticipazioni passive e qualsiasi forma di finanziamento con istituti di credito e societa' finanziarie; - Richiedere ed utilizzare le provvidenze messe a disposizione dalla u.E., Dallo stato italiano, dalla regione e da enti locali, nonche' i finanziamenti ed i contributi disposti; - Promuovere la raccolta di contributi e oblazioni da privati sia persone fisiche che giuridiche; - Partecipare con oblazioni a tutte quelle iniziative idonee a rafforzare, con l'esempio nei rapporti tra i soci e in quelli fra gli stessi e gli altri lavoratori, i principi del mutuo soccorso ed i legami di solidarieta'; - Partecipare a gare di appalto e compiere tutte le operazioni necessarie per l'acquisizione e l'erogazione dei servizi stessi; - Costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonche' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della legge n 59 ed eventuali norme modificative ed integrative; il tutto comunque nel rispetto delle norme contenute nel d.L. 95/1974 Convertito nella legge 216/1974 e modificato con l' articolo 12 della legge 23 marzo 1983 numero 77, nella legge 2 gennaio 1991 numero 1, nonche' nella legge numero 197 del 5 luglio 1991. I soci possono effettuare conferimenti a fondo perduto, e quindi senza alcun obbligo di rimborso, a favore della societa'; possono inoltre effettuare finanziamenti a favore della societa' nei limiti e con i criteri di cui all articolo 11 decreto legislativo 1 settembre 1993 numero 385, quali precisati o precisandi anche in futuro con deliberazioni del c.I.C.R. ; Tali finanziamenti, se non diversamente convenuto, si intenderanno a titolo gratuito ed improduttivi quindi di interessi. Art. La cooperativa a norma di legge, ed al solo fine di meglio perseguire lo scopo sociale, potra' effettuare la raccolta di prestiti di denaro esclusivamente presso i propri soci. E pertanto tassativamente vietata la raccolta di risparmio presso il pubblico sotto qualsiasi forma. In caso di cessazione del rapporto sociale il prestito si estinguera' automaticamente e le somme risultanti a credito verranno restituite al socio ovvero ai suoi eredi. La raccolta potra' essere finalizzata esclusivamente al conseguimento dell ed alla gestione dell impresa mutualistica. La cooperativa rilascera' ad ogni depositante un documento rappresentativo del deposito. Con apposito regolamento approvato dall assemblea dei soci, verranno disciplinate le modalita' di attuazione del rapporto di prestito nel rispetto dei seguenti criteri: a. Determinazione dei tassi di interesse per la relativa liquidazione, stabiliti nei limiti di legge al fine del mantenimento per la cooperativa dei requisiti della mutualita' prevalente e della o.N.L.U.S.; B. Determinazione delle caratteristiche dei documenti rappresentativi dei depositi; c. Determinazione delle modalita' e dei termini di rimborso delle somme in caso di estinzione del rapporto. D. I prestiti effettuati da ciascun socio non dovranno comunque superare gli importi stabiliti dalle norme di legge al fine del mantenimento per la cooperativa dei requisiti della mutualita' prevalente e della o.N.L.U.S.; E. La gestione dei rapporti di prestiti sociali dovra' altresi' effettuarsi nel rispetto di tutte le condizioni di legge ed in particolare delle norme contenute nell art. 3 Dl n 481 e relativi provvedimenti di attuazione.