Eurometal Sud S.A.S di Forte Vincenzo e C

Il commercio al dettaglio e all'ingrosso di cascami e rottami metallici ferrosi e non ferrosi, nonche' la relativa lavorazione, trasformazione, riciclaggio e stoccaggio, impianti di trasformazione di cavi elettrici, il recupero di carta, cartoni, plastica, imballaggi di vetro, rifiuti recuperabili, apparecchiature elettriche, elettroniche ed elettrotecniche, demolizione di cantieri navali e ferroviari, la raccolta, il trasporto, lo stoccaggio ed il trattamento di tutti i rifiuti recuperabili e non, speciali, pericolosi e non, solidi e liquidi, nonche' il trasporto di merci e rifiuti in conto terzi. La societa' potra', inoltre, compiere nel rispetto delle normative vigenti, con particolare riferimento al rispetto del t.U.L.B.Ed in ogni caso non nei confronti del pubblico, ma al solo scopo di perseguire l' operazioni commerciali, finanziarie, bancarie, ipotecarie, mobiliari ed immobiliari, compresi l'acquisto, la permuta e la vendita di beni immobili e mobili anche registrati; ricorrere a qualsiasi forma di finanziamento con istituti di credito, banche, societa' e privati, concedendo le opportune garanzie mobiliari ed immobiliari, reali e personali; assumere interessenze, quote e partecipazioni in altre societa' od imprese aventi scopo analogo o affine al proprio, facendo salvo pero' il disposto dell'articolo 2364 c.C, compiere in sintesi senza restrizione alcuna tutte le operazioni atte a favorire sia pure indirettamente il raggiungimento dello scopo sociale. Partecipare a consorzi ed a raggruppamenti di imprese; stipulare convenzioni con comuni, province, regioni ed enti pubblici in genere aventi ad oggetto la realizzazione o manutenzione di immobili ed opifici. E' particolarmente compresa la possibilita' di assunzione di mutui ipotecari, di obblicazioni e la concessione di avalli, di fideiussioni, di pegni, di ipoteche e di altre garanzie reali anche a favore di terzi che abbiano attinenze anche indirettamente con l' e che possono comunque facilitarne il raggiungimento. Il tutto, in ogni caso, con il rispetto della normativa di cui alla deliberazione del comitato interministeriale per credito ed il risparmio del 3 marzo 1994.