Sara Borsari Sara Borsari: Comunicato Stampa
-
20 ott Sara Borsari Sara Borsari23:45 - 20 ott 2011
La ristorazione collettiva apre al biologico
Negli ultimi anni si è cercato di introdurre nella ristorazione collettiva, tra cui la ristorazione scolastica e quella ospedaliera, i prodotti dell’agricoltura biologica. È molto importante conoscere la fonte (regionale, nazionale o estera), la tipologia e infine l’analisi comparata dei prodotti che finiscono sui tavoli delle mense. Questo impone in via preliminare anche la valutazione della disponibilità dei prodotti biologici sul mercato, soprattutto per i prodotti ortofrutticoli per i quali è importante conoscere la disponibilità a livello locale, nazionale ed internazionale, in modo da valorizzare la stagionalità, la biodiversità e la cultura alimentare del nostro Paese. I prodotti biologici che devono essere introdotti nelle mense pubbliche includono cereali (riso, frumento, orzo, mais, avena, ecc.), pasta, carne fresca, uova, pesce, frutta e ortaggi, legumi, latte, formaggio, miele e acqua.
Alimentarsi con prodotti di derivazione biologica è una buona pratica ed abitudine, sia perché si assumono alimenti sicuri e salutari, sia perché in questo modo si favorisce la produzione agricola sostenibile per l’ambiente. Nelle scuole e negli ospedali è stato proposto di introdurre un menù che segue i dettami della tipica dieta mediterranea, caratterizzato in ogni regione dall’utilizzo di prodotti tipici locali provenienti da in ogni caso dall’agricoltura biologica. A tal proposito i dati statistici emersi dal censimento Bio Bank evidenziano un aumento dei prodotti biologici nelle scuole: le biomense nelle scuole sono arrivate a 647 contro le 608 del 2004. Tra le regioni italiane, che contano più biomense, c’è l’ Emilia Romagna al primo posto (133 biomense) , poi la Lombardia ( 105 ), la Toscana ( 77 ),il Veneto (71) e il Friuli-Venezia Giulia (67).
-