data protection in Europa per il direct marketing

Poco prima della nuova legge che regolerà tutta l’Europa, ecco lo stato dell’arte della data protection collegata alle attività di direct marketing.

 Per gli indirizzi postali b2b vale ovunque l’opt out .

 Per gli indirizzi postali b2c vale l’opt out in IT e FR.

In Germania invece vale l’opt-in eccetto che per i dati raccolti prima del 9-2009 se raccolti da fonti pubbliche, elenchi telefonici oppure se si tratta di dati usati per sé stessi o per le associazioni senza fini di lucro. Un'altra deroga è applicata se la fonte dei dati viene riportata per iscritto sul mailing. In agosto 2012 finisce il periodo di transizione e quindi si entra nel regime opt-in per il mailing b2c in Germania. 

 Per il telemarketing ai consumers c’e’ l’opt-out in FR e l’opt-in in DE.

L’Italia ha un regime come la Germania ma è possibile usare il DBU (elenchi telefonici) purché scontrati e ripuliti con il registro delle opposizioni.

 Per il telemarketing alle aziende vige l’opt-out in FR e la presunzione di consenso in Germania  che si traduce in limitate telefonate dirette ad aziende/funzioni conosciute o conoscibili.

L’Italia ha un regime come la Germania ma è possibile usare il DBU (elenchi telefonici) purché scontrati e ripuliti con il registro delle opposizioni.

Per le email vale ovunque l’ opt-in quando si tratta di consumatori.

Invece per le email alle aziende in FR vale l’opt-out , mentre in DE l’opt-in.

L’ Italia ha un regime come la Germania ma il decreto “salva italia” permette di trattare le email generiche aziendali con un certa assennata libertà di azione.