Notturnia: Comunicato Stampa
  • 14 nov Notturnia
    00:00 - 14 nov 2011 Veneto http://www.notturnia.net

    Scelta del materasso 5 regole per non sbagliare

    L’acquisto del materasso è un passo molto importante che spesso viene sottovalutato: in genere dopo 7/10 anni il materasso deve essere sostituito sia per ragioni di carattere strutturale (perdita di consistenza e sostegno) ma soprattutto per ragioni igienico-sanitarie (acari, depositi organici, umidità, ecc). La scelta del materasso richiede la medesima cura e il medesimo tempo che generalmente spendiamo per scegliere vestiti e scarpe! Il materasso deve “calzare” nel migliore dei modi il nostro corpo, in termini di sostegno, materiali, traspirabilità. La scelta è molto soggettiva: il materasso migliore è quello che trasmette ad ognuno di noi un’immediata sensazione di benessere, in relazione alle nostre esigenze, al nostro peso od alle nostre patologie. Notturnia vi propone una guida all’acquisto del vostro materasso, affinché riusciate a migliorare la qualità del vostro riposo.

     

    1. Provate il materasso

    Prima di acquistare il materasso provatelo! Non sedetevi semplicemente sopra, sdraiatevi e provate le varie posizioni che assumete di solito nel sonno. Quando siete in posizione supina provate a far passare una mano tra la zona lombare ed il materasso: se c’è troppo spazio significa che il materasso è troppo rigido, se la mano non passa, il materasso è troppo molle ed il corpo sprofonda eccessivamente. E’ indispensabile recarsi in un punto vendita specializzato con personale qualificato in grado di aiutarvi e guidarvi nella scelta. Scegliere a scatola chiusa è come comprare un vestito senza verificarne la taglia. Consigliamo di provare più modelli e di stendersi per almeno 10 minuti nelle varie posizioni.

     

    2. Abitudini, peso e statura

    Posizione abituale assunta nel sonno, peso e statura sono il punto di partenza per stabilire il grado di sostegno più adeguato. Il materasso deve essere ergonomico ed adattarsi alla struttura corporea di chi lo utilizza. Un materasso troppo rigido non permette una corretta distribuzione del peso, esercitando eccessiva pressione nei punti di maggior appoggio (bacino, anche , spalle); in un materasso molto morbido, invece, il corpo tende ad affondare, di conseguenza la colonna vertebrale non è sostenuta e la sensazione di calore aumenta perché non c’è passaggio d’aria. Per le persone più pesanti serve un sostegno più rigido, per quelle più esili è sufficiente un materasso più soffice. Per il letto matrimoniale, in caso di grosse differenze di peso o postura, non sottovalutate la possibilità di comprare un materasso matrimoniale con portanza differenziata sui due lati, in relazione alle esigenze di ciascuna persona.

     

    3. Materiali

    A prima vista i materassi possono sembrare tutti uguali: per capire le differenze e valutare le proprietà dei diversi modelli di materasso, Vi elenchiamo di seguito alcuni dei principali materiali esistenti in commercio e le loro caratteristiche principali:

    materassi a molle: il nucleo è formato da molle che garantiscono elasticità e solidità. Gode di una buona aerazione pertanto è particolarmente indicato per chi suda molto. Quelli a molle tradizionali hanno una struttura interna uniforme, non garantendo così un appoggio anatomico, mentre i più moderni con molle indipendenti a zone di portanza differenziate danno un sostegno più ergonomico.

    materassi in lattice: sono traspiranti, anallergici e sufficientemente flessibili da adattarsi ai contorni del corpo, distribuendo la pressione in modo uniforme. Il materasso in lattice va ruotato testa-piedi circa ogni mese e sopra-sotto ogni 3/4 mesi.

    materassi schiumati e viscoelastici: non richiedono una particolare manutenzione come il lattice, ma è buona regola farli arieggiare periodicamente. Reagendo al calore corporeo si adattano gradualmente al corpo garantendo un’ottima distribuzione della pressione durante il riposo, donando sensazioni di comfort e accoglienza impareggiabili. Consigliati per chi soffre di allergie respiratorie e asma.

     

    4. Rete ortopedica / base letto

    Il materasso non vale nulla se la base su cui poggia non è idonea! Esistono in commercio diversi tipi di reti letto in legno, metallo, a doghe, a sospensioni, fisse, manuali o motorizzate. Prima di acquistare il materasso controllate anche la vostra vecchia rete: per esempio, nel caso di una rete a doghe i listelli devono essere curvi e non appiattiti. Le reti metalliche sono sconsigliate per i materassi in lattice e schiumati. E’ importante che la base sia in grado di sostenere il materasso senza creare affossamenti e sia sufficientemente ventilata da permetterne la traspirazione. Anche in questo caso rivolgetevi a personale esperto e professionale che sia in grado di consigliarvi la giusta rete in relazione al materasso che acquisterete.

     

    5. Il guanciale

    Il cuscino serve a sostenere il collo durante il sonno: se il guanciale è troppo morbido o troppo rigido siamo costretti a mantenere una posizione innaturale, la muscolatura non si rilassa e potrebbero insorgere fastidiosi dolori cervicali. Cuscini troppo bassi o troppo alti non sono indicati per chi dorme supino, sono preferibili quelli con sagomature cervicali per consentire un miglior appoggio del collo.

    Per chi dorme di lato si consiglia un cuscino medio - alto così testa e collo saranno in linea con la colonna vertebrale. Chi invece dorme a pancia in giù dovrebbe usare un cuscino piuttosto basso per evitare irrigidimenti. Per quanto concerne i materiali: piuma e piumino rendono il guanciale morbido e traspirante ma danno poco sostegno, quelli in fibra di poliestere sono particolarmente traspiranti e lavabili ma non ergonomici, quelli in lattice o schiuma si adattano perfettamente alla forma della testa e alla curvatura del collo, garantendo un sostegno uniforme ed avendo inoltre proprietà anallergiche e antiacaro. I cuscini sono ricettacolo di germi e sporcizia, vanno arieggiati ogni giorno, lavati quando possibile e ricoperti da federe in fibre naturali. La durata media, a seconda dell’utilizzo e dell’usura, è di 2-5 anni.

     

    Per ulteriori informazioni:

    www.notturnia.net

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