Evento: Corso certificazione rina sclerometro pacometro
  • 13 apr NOVATEST ti invita a un evento
    dal 07 Mag 2012 alle 09:00 al 13 Apr 2012 alle 18:12 http://www.novatest.it/NewsDetails.aspx?cat=2&lang=it&NewsId=52 http://www.novatest.it/NewsDetails.aspx?cat=2&lang=it&NewsId=52

    CORSO DI CERTIFICAZIONE II LIV RINA SCLEROMETRO e PACOMETRO

    Prova pacometrica
    La prova pacometrica è regolamentata dalla norma BS 1881:2004.
    Attraverso il pacometro si misura il campo magnetico determinato dalla presenza materiali ferrosi nelle vicinanze della superficie del calcestruzzo oggetto di indagine.
    Attraverso tali misurazioni si possono rilevare, come se proiettate sul piano costituito dalla superficie del calcestruzzo:
    la posizione (tale da consentire la stima dell'interferro e del copriferro) e il diametro delle armature poste su piani paralleli a quello di indagine;
    passo delle staffe.
    Nel caso si debba determinare il copriferro prima dell'esecuzione della prova va eliminato l'intonaco.
    Grazie alle prove pacometriche si possono individuare anche le zone di conglomerato non attraversate da armature al fine dell'effettuazione di ulteriori prove distruttive, quali le prove di compressione su carote di calcestruzzo (serve ad individuare la zona dove prelevare la carota), e non, quali le prove sclerometriche e/o ultrasoniche (sonreb) che sono tutte influenzate dalla presenza di armature.
    Per quanto sopra la prova pacometrica dovrebbe essere effettuata prima di ogni altro tipo di prova distruttiva e non. La prova pacometrica è quindi l'analisi iniziale che, congiuntamente alla prova di carbonatazione, permette di iniziare un percorso che porta alla determinazione delle caratteristiche del calcestruzzo. Il metodo di analisi permette di avere il valore a compressione con la massima precisione possibile.

    Prova sclerometrica
    L’esecuzione della prova e l’elaborazione delle misure deve essere effettuata nel rispetto del p.to 12.4 delle Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo indurito mediante prove non distruttive edite dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. – febbraio 2008.
    La prova va effettuata quando la struttura è al rustico cioè senza la presenze di finiture quali intonaci, pavimenti, ecc.
    Il primo passo è individuare le membrature (pilastri, travi, ecc.) oggetto della misure sclerometriche.
    Si può ricorrere preventivamente ad una prova pacometrica al fine di individuare le aree non interessate da armature in prossimità della superficie.
    Inoltre l'area di prova deve essere priva di difetti superficiali quali nidi di ghiaia, forti porosità e rilevanti irregolarità.
    Individuata l'area di misura si procede alla misurazione.
    Ogni serie di misurazioni è composta da non meno di 10 battute non sovrapposte (è sbagliato effettuare più battute sullo stesso identico punto fisico). Di norma una misurazione è composta da 12 battute.
    Sulla membratura oggetto di verifica, prima di ogni misurazione si effettua la pulizia della superficie di indagine utilizzando ad esempio una spazzola abrasiva a grana media in carburo di silicio o una mola e si verifica il grado di carbonatazione della stessa mediante nebulizzazione di una soluzione di fenolftaleina all’1% di alcool etilico.
    Successivamente si disegna sulla superficie da saggiare, con una matita, una griglia regolare costituita da non meno di 10 punti, di regola se ne individuano 12, distanti 20 ÷ 50 mm (di norma 30 mm) tra loro (e dal bordo di eventuali difetti superficiali presenti o da ferri d'armatura preventivamente rilevati), utilizzando un'apposita griglia in plastica normalmente in dotazione con lo strumento.
    In corrispondenza di questi punti si effettuano le battute e si segnano i singoli indici di rimbalzo I.
    Per ogni serie di misurazioni normalmente si scartano i due valori maggiori e si mediano i rimanenti ottenendo così l’indice di rimbalzo medio Im.
    I risultati delle prove possono considerarsi accettabili quando almeno l’80% degli indici di rimbalzo I si discosta da Im per meno di 6 unità, altrimenti deve essere scartata l'intera serie di misure e la prova va va ripetuta in una zona adiacente.

    Documentazione richiesta per la certificazione
    • domanda di certificazione al 2°Livello (sarà fornito successivamente all'iscrizione);
    • 1 certificato oculistico recente comprovante l'acuità visiva Jaeger N.1 o Times Roman N. 4,5 ad una distanza non inferiore a 30 cm e senso cromatico;
    • 2 foto tessera firmate sul retro;
    • certificazione da parte del datore di lavoro (autocertificazione per i lavoratori autonomi / liberi professionisti) dell'esperienza pratica documentata da almeno 2 anni (24 mesi)

    Servizi inclusi
    • Chiavetta USB con materiale didattico e dispensa;
    • Cartellina con materiale informativo, block notes e penna.

    Per maggiori informazioni: formazione@novatest.it
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