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ISO 9001 E ISO 14001: LE NUOVE REVISIONI
Il 15 settembre 2018 scadrà il termine per la transizione alle nuove edizioni 2015 delle due norme tecniche più diffuse al mondo: la Iso 9001 e la Iso 14001.
Dal 15 marzo 2018 gli organismi di certificazione dovranno svolgere tutte le verifiche per la prima certificazione, le sorveglianze e le verifiche di ricertificazione, sulla base delle nuove edizioni Iso 9001:2015 e Iso 14001:2015.
Non sarà possibile applicare alcuna deroga al periodo transitorio già concesso e quindi la mancata transizione alle norme di ultima edizione entro il 15 settembre 2018, porterà ad una revoca del certificato riferito alle edizioni precedenti.
Per evitare audit supplementari, suggeriamo di sfruttare il primo audit previsto dal programma della certificazione (che sia una sorveglianza o un rinnovo), per effettuare il passaggio all'ultima edizione della norma. In questo modo la conversione del certificato avverrà in una normale attività di audit senza particolari aggravi per le aziende.
Le aziende certificate potranno cogliere un'importante opportunità per rendere più efficace l'applicazione dei requisiti dei sistemi di gestione, adattandoli al meglio alle proprie necessità e priorità.
LE PRINCIPALI NOVITA'
1. "High Level Structure": viene stabilita una terminologia comune per tutti gli standard dei sistemi di gestione ed un testo comune, con lo scopo di agevolare le organizzazioni nell'armonizzare sistemi di gestione diversi e facilitare la loro integrazione in un unico sistema,
2. Maggiore coinvolgimento del "top management": il ruolo del top management è messo in evidenza e sono rafforzati concetti già presenti nelle passate edizioni. Affidano direttamente al management ruoli attivi nel sistema di gestione, così da sottolineare come l'Alta Direzione deve partecipare in prima persona alle strategie del sistema e che tale impegno deve essere fatto conoscere a tutti i livelli aziendali attraverso tali ruoli attivi.
3. Analisi dei Rischi che permette di pianificare un sistema di gestione adeguato ai bisogni di ciascuna realtà. E' richiesto alle aziende di mappare i propri rischi, predisporre azioni di risoluzione, presidio, monitoraggio ed individuare opportunità per il miglioramento. Quindi con le nuove norme sono le aziende ad avere in mano gli aspetti da gestire per essere efficaci, rimanere sui mercati, aumentare le proprie performance ambientali e puntare sull'efficienza.
4. Semplificazione burocratica dei documenti del sistema di gestione (il manuale di gestione non è più obbligatorio e potrà essere sostituito da un insieme organico di informazioni documentate ad evidenza di una corretta gestione dei processi secondo i requisiti delle norme)
5. Maggior enfasi sulla valutazione e sviluppo delle competenze del personale
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