PREVEDERE UNA SITUAZIONE INFLUENZA LE EMOZIONI PERCEPITE
Prima di Daniel Goleman e la sua "Intelligenza emotiva" (e di Salovey e Mayer nel 1990 che l'hanno concettualizzata). Prima ancora di Howard Gardner e le sue "Intelligenze multiple", con le competenze interpersonali e introspettive.

Erano gli anni '70. Hare e colleghi avevano già scoperto qualcosa di interessante sulle competenze emotive: anticipare la situazione in cui si può reagire emotivamente può influenzare la nostra reazione emotiva e contribuire a regolarla.

Un esperimento in 2 gruppi, entrambi monitorati con degli elettrodi rispetto al battito cardiaco e alla conduttanza cutanea (legata alla sudorazione), entrambi indici corporei di reazione emotiva.

Nel primo gruppo veniva detto ai partecipanti che avrebbero visto delle immagini. Al secondo gruppo veniva specificato che le immagini sarebbero state "forti" (feriti da incidenti stradali, persone sanguinanti, etc.).
Per voi quali persone avrebbero reagito emotivamente in modo più marcato, quelli non avvertiti del primo gruppo o quelli avvertiti nel secondo gruppo che avrebbero visto immagini forti?

Risultato: le persone non avvertite avevano reagito con un maggiore aumento della sudorazione e del battito cardiaco.

Da questo esperimento si può ricavare un interessante lezione. Se è difficile sopprimere un'emozione o regolarla una volta emersa, è possibile avere un'emozione diversa o non reagire emotivamente, parzialmente o totalmente, anticipando la situazione.

Similmente, c'è differenza se qualcuno viene di soppiatto dietro di voi per scherzo a spaventarvi rispetto alla situazione in cui vi avverte "ora vengo dietro di te a spaventarti".

Quali i risvolti pratici quotidiani?
Pensate a chi lavora al telefono e gestisce le telefonate dei clienti. E' diverso essere presi "di sorpresa" da un reclamo acceso piuttosto che prepararsi prima di sollevare la cornetta.

Similmente, nelle situazioni negoziali William Ury ci insegna che se conosciamo i nostri "punti sensibili", cioè quello che ci fa reagire emotivamente, come ad esempio il non sopportare una critica oppure il sentirci presi in giro da una controparte, ci può aiutare ad anticipare quelle situazioni e aumentare il repertorio comportamentale di risposta, oltre che ai significati che possiamo dare alle situazioni, e quindi regolare le nostre reazioni emotive in quelle situazioni.

Quali sono le emozioni di cui "ci raccontiamo" che non possiamo cambiare?